Introduzione
La pensione di reversibilità in Italia ha attraversato più di un secolo di evoluzione, passando da una misura riservata a pochi a un diritto fondamentale per i familiari superstiti. Le sue radici storiche riflettono l’importanza data alla protezione della famiglia e alla solidarietà sociale, principi che continuano a guidare il dibattito sulle future riforme del sistema previdenziale.
Oggi, la pensione di reversibilità è ancora al centro del dibattito pubblico, con discussioni che riguardano l’equità e la sostenibilità di questo beneficio. In un contesto di crescente diversificazione dei modelli familiari e di cambiamenti demografici, c’è una continua riflessione su come adattare la pensione di reversibilità alle nuove realtà sociali.
La pensione di reversibilità ha lo scopo di fornire un reddito sostitutivo ai familiari superstiti, riducendo l’impatto economico della perdita del reddito da lavoro o pensione del defunto.
Le regole per la pensione di reversibilità si applicano sia agli assicurati presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) che agli assicurati presso le Casse Professionali. Tuttavia, ci sono differenze significative tra i due sistemi, che riguardano le modalità di calcolo e le normative specifiche. Ogni Cassa Professionale può avere requisiti specifici riguardo al numero di settimane di contribuzione necessarie. Allo stesso modo alcune Casse possono stabilire requisiti minimi per il diritto alla pensione di reversibilità.
Questa guida ti aiuterà a comprendere come funziona, chi ne ha diritto, come si calcola e come richiederla.
Le prestazioni spettanti ai superstiti nella previdenza pubblica
Le prestazioni previdenziali spettanti ai superstiti nella previdenza pubblica italiana, conosciute comunemente come “pensione ai superstiti”, si riferiscono a vari tipi di trattamenti pensionistici destinati ai familiari di un lavoratore deceduto. Queste prestazioni sono garantite dall’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) gestita dall’INPS e includono principalmente:
- Assegno temporaneo ai superstiti: è una prestazione economica concessa ai familiari di un lavoratore deceduto che non ha maturato i requisiti per la pensione indiretta o di reversibilità. Questa prestazione è volta a offrire un sostegno economico temporaneo ai superstiti, in attesa di una soluzione pensionistica definitiva.
- Pensione di Reversibilità: è una prestazione economica erogata ai familiari superstiti di un pensionato deceduto.
- Pensione Indiretta: è una prestazione economica destinata ai superstiti di un lavoratore che, al momento del decesso, non era ancora pensionato.
Obiettivi Principali della Pensione di Reversibilità
Come si è visto la pensione di reversibilità serve a garantire che i familiari superstiti non rimangano privi di sostegno economico dopo la morte di un pensionato. È una misura di tutela fondamentale che riflette l’impegno dello Stato nel proteggere i cittadini in situazioni di bisogno e vulnerabilità.
La pensione di reversibilità è una componente cruciale del sistema previdenziale italiano, progettata per offrire protezione e stabilità finanziaria ai familiari superstiti di un pensionato deceduto. I suoi obiettivi principali sono garantire il sostegno economico, proteggere i più vulnerabili, assicurare continuità del reddito, e offrire stabilità a lungo termine. Questi obiettivi riflettono l’importanza di un sistema previdenziale che tutela non solo i lavoratori, ma anche le loro famiglie.
- Stabilità Finanziaria nel Lungo Periodo: La pensione di reversibilità contribuisce a fornire stabilità finanziaria a lungo termine, permettendo ai superstiti di pianificare il loro futuro con un reddito garantito, anche se ridotto rispetto alla pensione originale del defunto.
- Sostegno Economico ai familiari superstiti: La pensione di reversibilità offre un supporto finanziario al coniuge, ai figli, e in alcuni casi ai genitori o ai fratelli e sorelle, che dipendevano economicamente dal pensionato deceduto. Questo aiuto può essere essenziale per mantenere il tenore di vita dei superstiti e per coprire le spese quotidiane.
- Protezione Sociale: Funziona come una forma di protezione sociale, assicurando che i superstiti non si trovino senza mezzi di sussistenza dopo la morte di un familiare che era pensionato. È un diritto che si inserisce nel quadro più ampio del sistema di welfare italiano, volto a tutelare i cittadini in situazioni di vulnerabilità.
- Garanzia di Continuità del Reddito: La pensione di reversibilità assicura una continuità di reddito per i familiari superstiti, riducendo l’impatto economico della perdita del pensionato. Questo è particolarmente importante per i coniugi superstiti, i figli minorenni o inabili, che potrebbero non avere altre fonti di reddito.
- Tutela dei Familiari Inabili o a Carico: Offre una protezione specifica ai familiari che, per età o condizione di salute, non sono in grado di lavorare o di mantenersi autonomamente, come i figli inabili al lavoro.
Cos’è la Pensione di Reversibilità?
La pensione di reversibilità è una forma di tutela economica destinata ai familiari superstiti di un pensionato deceduto, già titolare di una pensione (di vecchiaia, anticipata, di anzianità o di invalidità). Si tratta, quindi di una parte della pensione originaria del defunto, trasferita ai superstiti per garantire loro un sostegno finanziario.
Questo strumento ha l’obiettivo di garantire ai superstiti un reddito in seguito alla perdita del coniuge o di un genitore pensionato, offrendo un aiuto finanziario per affrontare la situazione.
Pensione di reversibilità e pensione indiretta
Nel sistema previdenziale italiano, la pensione di reversibilità e la pensione indiretta sono due prestazioni volte a garantire un sostegno economico ai familiari di un lavoratore deceduto. Sebbene abbiano obiettivi simili, esistono differenze significative tra le due.
La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata ai familiari superstiti di una persona che era già titolare di una pensione di vecchiaia o di anzianità al momento del decesso mentre la pensione indiretta è erogata ai familiari superstiti di un lavoratore che, al momento della morte, non era ancora titolare di una pensione, ma aveva maturato i requisiti contributivi necessari per avere diritto a una pensione di vecchiaia o di anzianità.
Per avere diritto alla pensione INPS indiretta bisogna che il lavoratore deceduto debba aver maturato almeno 15 anni di contributi in tutta la vita lavorativa oppure almeno 5 anni di contributi, di cui 3 anni versati nei 5 anni precedenti il decesso. Se il lavoratore non soddisfa questi requisiti contributivi, i superstiti non possono accedere alla pensione indiretta.
Chi ha Diritto alla Pensione di Reversibilità?
I beneficiari della pensione di reversibilità sono:
- Coniuge: La pensione di reversibilità spetta al coniuge del pensionato deceduto, anche se separato, a patto che non sia stato dichiarato “colpevole” con sentenza passata in giudicato.
In caso di divorzio, il coniuge divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità se non si è risposato e se percepiva un assegno divorzile al momento della morte dell’ex coniuge.
- Unioni Civili: Dal 2016, anche i partner delle unioni civili sono equiparati ai coniugi; quindi, hanno diritto alla pensione di reversibilità.
- Figli: I figli hanno diritto alla pensione di reversibilità se sono:
– Figli Minori: I figli minori (sotto i 18 anni) hanno sempre diritto alla pensione di reversibilità.
– Figli Studenti: I figli maggiorenni, fino a 21 anni se frequentano la scuola media superiore e fino a 26 anni se iscritti all’università, possono beneficiare della pensione di reversibilità. È necessario che i figli non svolgano attività lavorativa e siano a carico del genitore deceduto.
– Figli Inabili: I figli inabili al lavoro, indipendentemente dall’età, hanno diritto alla pensione di reversibilità, purché siano a carico del genitore deceduto al momento del decesso.
– Figli Nati Fuori dal Matrimonio: Hanno gli stessi diritti dei figli nati all’interno del matrimonio, a condizione che sia stata riconosciuta la paternità o maternità.
- Genitori: Se il pensionato non ha coniuge o figli, i genitori possono ottenere la pensione di reversibilità se hanno più di 65 anni, non percepiscono redditi, e vivevano a carico del defunto.
- Fratelli e Sorelle: In assenza di coniuge, figli, e genitori, i fratelli e le sorelle non sposati, inabili al lavoro e a carico del defunto, possono avere diritto alla pensione di reversibilità.
Presupposto del familiare superstite a carico
Il familiare superstite viene considerato a carico del pensionato deceduto al sussistere delle condizioni di non autosufficienza economica e di mantenimento abituale. Per l’accertamento della vivenza a carico assume particolare rilievo la convivenza del superstite con il defunto. La vivenza a carico è sempre richiesta, ad eccezione del coniuge e dei figli minori e figli superstiti studenti lavoratori. I figli studenti hanno diritto alla pensione ai superstiti anche se svolgono un’attività lavorativa dalla quale deriva un piccolo reddito.
Pensione di Reversibilità: Percentuali in Base ai Beneficiari
La pensione ai superstiti viene liquidata in misura percentuale rispetto alla pensione che percepiva o avrebbe percepito il defunto. Le percentuali variano a seconda del tipo di beneficiario (coniuge, figli, genitori, fratelli o sorelle) e della composizione del nucleo familiare. Queste percentuali non possono mai superare complessivamente il 100% della pensione originaria del defunto. Se ci sono più beneficiari, la somma delle loro quote non deve superare questo limite e, se necessario, le quote vengono proporzionalmente ridotte.
Conoscere le percentuali e le condizioni di accesso alla pensione di reversibilità per i beneficiari è fondamentale per una corretta pianificazione previdenziale. Questo permette ai familiari di avere un quadro chiaro delle risorse disponibili in caso di decesso del coniuge o del genitore, garantendo una migliore gestione delle finanze e una maggiore sicurezza economica per il futuro.
Beneficiari | Percentuale della Pensione del Defunto |
---|---|
Coniuge Superstite | 60% |
Coniuge con un Figlio | 80% |
Coniuge con Due o Più Figli | 100% |
Un Figlio (senza Coniuge Superstite) | 70% |
Due Figli (senza Coniuge Superstite) | 80% |
Tre o Più Figli (senza Coniuge Superstite) | 100% |
Genitori (ciascuno) | 15% |
Fratelli e Sorelle (ciascuno) | 15% |
Come si Calcola la Pensione di Reversibilità?
Il calcolo della pensione di reversibilità si basa su una percentuale della pensione che percepiva (o avrebbe percepito) il defunto al momento del decesso. Questa percentuale varia a seconda del numero e della tipologia dei beneficiari (coniuge, figli, ecc.).
Per il calcolo preciso della pensione di reversibilità bisogna tenere in considerazione diversi fattori:
- Percentuale Assegnata ai Beneficiari: Come menzionato in precedenza, le percentuali variano in base ai beneficiari.
- Riduzione per Cumulo con Altri Redditi: Se il beneficiario ha altri redditi, la pensione di reversibilità può essere ridotta in base a specifiche fasce di reddito stabilite dalla legge.
- Quota della Pensione del Defunto: La pensione di reversibilità è calcolata sulla pensione diretta del defunto, che può essere:
- Una pensione di vecchiaia, di anzianità, o di invalidità.
- Una pensione virtuale, calcolata come se il defunto avesse raggiunto l’età pensionabile al momento del decesso.
Esempio Pratico di calcolo di pensione di reversibilità:
Supponiamo che il defunto percepisse una pensione di €2.000 al mese. I beneficiari sono il coniuge superstite e un figlio. La percentuale per il coniuge con un figlio è l’80%.
- Pensione del defunto: €2.000
- Percentuale di reversibilità per coniuge con un figlio: 80%
- Pensione di reversibilità mensile: €2.000 × 80% = €1.600
Quindi, il coniuge superstite riceverà €1.600 al mese come pensione di reversibilità.
Riduzioni in Base al Reddito
L’importo della pensione ai superstiti può essere ridotto in base ai redditi personali del beneficiario. Questa riduzione si applica per evitare che la pensione di reversibilità superi un certo limite di reddito e garantire una distribuzione equa delle risorse previdenziali.
Fasce di Reddito e Percentuali di Riduzione:
- Reddito fino a 1 volta il trattamento minimo: Nessuna riduzione.
- Reddito tra 1 e 1,5 volte il trattamento minimo: Riduzione del 25% della pensione di reversibilità.
- Reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo: Riduzione del 40% della pensione di reversibilità.
- Reddito superiore a 2 volte il trattamento minimo: Riduzione del 50% della pensione di reversibilità.
Facciamo un esempio pratico sul calcolo della riduzione e supponiamo che il coniuge superstite riceva altri redditi annuali pari a 40.000 euro.
- Reddito del Coniuge: 40.000 euro annui.
- Trattamento Minimo: 10.000 euro (esempio, il valore esatto può variare).
- Soglia di Reddito:
- 3 volte il trattamento minimo: 30.000 euro.
- 4 volte il trattamento minimo: 40.000 euro.
- 5 volte il trattamento minimo: 50.000 euro.
In questo caso, il reddito del coniuge è pari a 4 volte il trattamento minimo, quindi la pensione di reversibilità subirà una riduzione del 40%.
Calcolo della Riduzione:
14.400 euro×40%=5.760 euro di riduzione
14.400 euro−5.760 euro=8.640 euro annui dopo riduzione
Altri Beneficiari e Cumulo di Redditi
Per figli, genitori, e fratelli/sorelle:
- Figli: Non ci sono riduzioni legate al reddito per i figli. La pensione di reversibilità per i figli non è influenzata da altri redditi che possono percepire.
- Genitori: Come i figli, anche per i genitori non vi è una riduzione della pensione di reversibilità in base al reddito.
- Fratelli e Sorelle: Se i fratelli o le sorelle sono inabili e a carico del defunto, ricevono una pensione di reversibilità che non subisce riduzioni per redditi aggiuntivi.
Il coniuge superstite deve comunicare all’INPS o all’ente previdenziale il reddito annuo complessivo. Questo è fondamentale per calcolare correttamente la riduzione della pensione di reversibilità.
Come Richiedere la Pensione di Reversibilità?
La domanda per la pensione di reversibilità deve essere presentata all’INPS tramite il servizio online disponibile sul sito ufficiale, oppure tramite un patronato o un CAF.
- Documenti Necessari
- Codice fiscale e documento d’identità del richiedente.
- Certificato di morte del pensionato.
- Dichiarazione di responsabilità sulla situazione familiare e reddituale.
- Tempistiche
- La domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma la pensione di reversibilità viene corrisposta retroattivamente solo fino a 5 anni dalla data di decesso del pensionato.
Implicazioni Fiscali
La pensione di reversibilità è soggetta a tassazione, come qualsiasi altro reddito. I beneficiari devono includere l’importo della pensione nella loro dichiarazione dei redditi.
Considerazioni Fiscali:
- Detrazione Fiscale: Verifica se esistono detrazioni fiscali applicabili per i redditi da pensione.
- Consulenza Fiscale: Rivolgersi a un consulente fiscale per ottimizzare la dichiarazione dei redditi e gestire al meglio la tassazione.
Come Richiedere la Pensione di Reversibilità?
La domanda per la pensione di reversibilità deve essere presentata all’INPS tramite il servizio online disponibile sul sito ufficiale, oppure tramite un patronato o un CAF.
- Documenti Necessari
- Codice fiscale e documento d’identità del richiedente.
- Certificato di morte del pensionato.
- Dichiarazione di responsabilità sulla situazione familiare e reddituale.
- Tempistiche
- La domanda può essere presentata in qualsiasi momento, ma la pensione di reversibilità viene corrisposta retroattivamente solo fino a 5 anni dalla data di decesso del pensionato.
La decorrenza
La corretta decorrenza della pensione di reversibilità è fondamentale per garantire che i superstiti ricevano il supporto economico a cui hanno diritto. È cruciale rispettare i termini per la presentazione della domanda e fornire tutta la documentazione necessaria per evitare ritardi e problemi nella liquidazione della pensione.
La pensione di reversibilità decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello del decesso dell’assicurato, se la domanda è presentata entro i termini stabiliti. Ad esempio, se il decesso avviene a marzo e la domanda è presentata entro i termini, la pensione di reversibilità decorre da aprile.
Cause di cessazione della pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità può cessare per vari motivi, che possono essere legati a cambiamenti nelle circostanze personali del beneficiario o a modifiche normative. le principali cause di cessazione della pensione di reversibilità sono:
1. Decesso del Beneficiario:
- La pensione di reversibilità termina con il decesso del beneficiario. In questo caso, i diritti al pagamento cessano e non vengono trasferiti ad altri superstiti.
2. Nuovo Matrimonio del Coniuge Superstite:
- Per i coniugi superstiti: Se il coniuge superstite si risposa, la pensione di reversibilità cessa. Tuttavia, esistono alcune eccezioni per i coniugi che si sono risposati dopo il compimento di un’età pensionabile specificata dalla legge (ad esempio, dopo i 55 anni) o per quelli che hanno avuto figli dal matrimonio precedente.
3. Conseguimento di Nuovo Diritto alla Pensione:
- Se un beneficiario, come un ex coniuge o un figlio, raggiunge l’età pensionabile e inizia a ricevere una propria pensione di vecchiaia o di invalidità, la pensione di reversibilità può cessare.
4. Superamento dei Limiti di Reddito:
- Per i coniugi superstiti: Se il reddito personale del coniuge superstite supera determinati limiti stabiliti dalla legge, può verificarsi una riduzione o cessazione della pensione di reversibilità.
- Per i figli superstiti: Se il reddito del figlio superstite supera i limiti previsti dalla legge, la pensione di reversibilità potrebbe essere ridotta o cessare.
5. Raggiungimento della Maggiore Età o Conclusione degli Studi per i Figli:
- Per i figli superstiti: La pensione di reversibilità ai figli cesserà̀ al compimento della maggiore età̀ (18 anni) o al termine degli studi (fino ai 26 anni se frequentano corsi universitari o accademici) se non esiste un’altra condizione di invalidità che ne giustifichi il proseguimento.
6. Rinuncia o Revoca:
- Il beneficiario può rinunciare alla pensione di reversibilità per vari motivi, come la decisione di non volerla più percepire. Inoltre, se viene accertata la falsificazione di documenti o dichiarazioni, l’ente previdenziale può revocare il diritto alla pensione.
7. Modifiche Normative:
- Cambiamenti nelle normative previdenziali possono influenzare la cessazione della pensione di reversibilità. Ad esempio, nuove leggi o regolamenti possono modificare le condizioni di mantenimento della pensione.